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Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuovono “L’Africa che cresce. Andata e ritorno”, un ciclo di incontri – 10, 21 e 28 novembre, alle 18.30, in Viale Pasubio 5 a Milano – per comprendere il fenomeno e dare voce ai protagonisti del cambiamento africano. 

FEEM promuove il ciclo di eventi anche nell’ambito delle proprie attività svolte in Africa e per l’Africa, nel quadro del proprio impegno volto a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 nel continente africano. La Fondazione partecipa all’approfondimento delle tematiche legate all’Africa con attività di ricerca scientifica che affrontano, tra gli altri, i temi del futuro delle fonti energetiche e, in questo ambito, dei rapporti tra il continente africano e l’Europa, del cambiamento climatico e dei suoi impatti tra cui le migrazioni indotte da fenomeni ambientali (per un approfondimento visita la pagina “Focus on Africa” del sito web).

L’Africa sub-sahariana vive oggi una complessa trasformazione e un dinamismo socio-economico unico. Tra l’assorbimento di modelli avanzati di sviluppo e le specificità di culture millenarie eterogenee, il continente africano si trova a fare i conti con il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) promossi dall’Agenda 2030. 

Per cogliere l’unicità del dinamismo socio-economico del continente africano è necessario mettere a fuoco tematiche differenti. Tra queste vi è la comprensione dei tessuti culturali che caratterizzano le strutture sociali, il ruolo svolto dalla formazione di una nuova leadership in grado di indirizzare le crescite nazionali sul solco dell’Agenda 2030 e, infine, il ruolo delle iniziative imprenditoriali – oltre alle economie informali – coerenti con le strutture comunitarie locali e la salvaguardia delle risorse naturali e dell’ambiente.

Questi temi saranno sviluppati nell’ambito degli eventi promossi dal ciclo di lectures e dettagliati di seguito.

Prima lecture (visita la pagina web!)
Venerdì 10 novembre – ore 18.30
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano
La prima lecture “Sviluppo economico e variabili culturali in Africa” pone al centro della riflessione l’incontro tra modelli avanzati di sviluppo e realtà economiche locali. Una situazione contradditoria che vede capitali esteri, infrastrutture, occupazione qualificata e nicchie di innovazione convivere con ampi strati di arretratezza. L’economia informale, tematica proposta dalla lecture dell’antropologo Matteo Aria, è una possibile risposta a questi disequilibri perché consente la sopravvivenza di importanti segmenti della popolazione e riconfigura le relazioni sociali all’interno della comunità. Intervengono Mario Molteni Direttore di Fondazione E4mpact, Sulley Amin, giovane imprenditore ghanese basato ad Accra e Martino Ghielmi, curatore del blog vadoinafrica.com.

Seconda lecture (visita la pagina web!)
Martedì 21 novembre – ore 18.00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano

La seconda lecture “Leadership, innovazione e capitale umano per uno sviluppo sostenibile” è a cura di George N. Njenga, fondatore della Strathmore Business School University di Nairobi. L’evento affronta le sfide poste dall’Agenda 2030 e i Sustainable Development Goals (SDGS) in Africa subsahariana. Nella regione, infatti, la crescita economica sostenibile e inclusiva necessita di una nuova leadership con competenze innovative.

Terza lecture (visita la pagina web!)
Martedì 28 novembre – ore 18.00
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano

Ultimo appuntamento del ciclo di lectures, l’evento “Crescita sostenibile e lavoro dignitoso in Africa entro i planetary boundaries” verte sulla preservazione della biodiversità e delle risorse naturali e sulle soluzioni per favorire le imprese che rispettino le comunità e i territori. Questa la riflessione proposta a partire della lecture di Elias Ayuk, Direttore dello United Nations University Institute for Natural Resources in Africa. L’implementazione di strategie di innovazione scientifica, la definizione di policy coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e la collaborazione tra istituzioni e governi possono ottimizzare le filiere, creare ricchezza e salvaguardare le identità locali.