FEEM GENDER EQUALITY PLAN

La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM), da oltre trent’anni, sviluppa e realizza molteplici progetti di ricerca affrontando grandi tematiche attuali ed emergenti nell’ampio contesto economico-sociale con l’obiettivo di fornire output basati su dati ed evidenze validati dalla comunità scientifica e in tal modo informare e formare il dibattito pubblico.
FEEM si avvale della stretta collaborazione con il mondo accademico supportando ricercatori e ricercatrici con diversi livelli di esperienza per favorire la fertilizzazione di idee e l’accumulo di capitale umano.

FEEM è una realtà italiana, sia per la sua presenza che per il contesto in cui si svolgono i progetti; tuttavia, la Fondazione promuove con impegno la dimensione internazionale attraverso la scelta di temi progettuali che hanno rilevanza globale e attraverso la creazione di partnerships e networks di esperti e collaboratori che vivono e lavorano fuori dall’Italia.

In quest’ottica strategica di apertura internazionale e per rafforzare nuovamente la sua missione in cui le persone sono una risorsa fondamentale e indispensabile, FEEM ha inteso adottare il presente Gender Equality Plan (GEP) o Piano per la parità di genere.

Il GEP è uno strumento predisposto dalla Commissione Europea, tramite l’Istituto Europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), come requisito obbligatorio per enti, Università e centri di ricerca per partecipare ai programmi dell’Unione Europea “Horizon Europe Framework Programme for Research and Innovation 2021-2027”. Si tratta di un documento progettuale e programmatico cui obiettivo è raggiungere la parità di genere nell’organizzazione attraverso un cambiamento strutturale, ovvero nella pratica, attraverso un piano di azioni e di iniziative concrete e misurabili.

Con il presente documento FEEM intende, pertanto, impegnarsi sistematicamente a combattere discriminazioni, disuguaglianze e disparità sul posto di lavoro attraverso priorità e obiettivi chiari e trasparenti che contribuiscano a creare un ambiente fondato sull’equità e sul rispetto individuale, a prescindere dal genere e/o sesso di appartenenza di ciascuno che lavori o entri in contatto con la Fondazione.

Per saperne di più, scarica di seguito il “FEEM Gender Equality Plan”.

PROGETTO FEEMALE 

Il Progetto FEEMALE è nato nel 2022 dalla volontà della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) di impegnarsi in maniera sempre più strutturata su alcuni temi di sostenibilità a cui si è sempre ispirata nello svolgimento delle proprie attività istituzionali e di ricerca e che riguardano gli ambiti dell’uguaglianza e dell’inclusione come valori fondamentali per migliorare la vita lavorativa delle proprie risorse più importanti, le persone.

Dopo un’accurata analisi di benchmarking tra i propri peers internazionali, la FEEM ha redatto un Gender Equality Plan (GEP), un documento di analisi e programmazione delle attività e degli obiettivi che l’istituzione si è prefissa di perseguire per creare una diffusa cultura di impresa e condividere i valori che sono da sempre alla base delle proprie attività istituzionali e di ricerca.

La FEEM ha poi dato vita a un Comitato di Progetto, a libera adesione da parte di tutto il Personale, nel quale ogni componente potesse portare le proprie competenze, professionalità e idee per sviluppare attività che mirassero a raggiungere gli obiettivi pianificati.

Nel triennio 2022-2024, su progettazione del Comitato, FEEMALE ha realizzato le seguenti attività:

  • Organizzazione di un ciclo di eventi aperti al pubblico e studiati per portare l’esperienza di casi di successo e per riflettere sulla possibilità di miglioramento nelle realtà prese in considerazione (al 31/12/2023 sono stati organizzati tre eventi).
  • Creazione di un’identità e di una grafica integrata di progetto per le attività di comunicazione esterna.
  • costituzione di un primo network di partner istituzionali, universitari, media e di sostenibilità.
  • realizzazione di una newsletter periodica su tematiche di eguaglianza di genere, inclusione e bilanciamento vita-lavoro.
  • creazione di una sezione specifica nella biblioteca della sede di Milano.

Oltre a queste attività, il Comitato si è occupato di creare le procedure necessarie per verificare che le selezioni per le posizioni lavorative e per la formazione dei panel degli eventi rispettino sempre la totale parità. Si sta sviluppando un meccanismo per poter raccogliere eventuali segnalazioni di violenza e discriminazione, in maniera anche anonima se desiderato, ed è stata attivata una collaborazione con professionisti per un supporto psicologico a chi si sentisse vittima di tali comportamenti.

È in preparazione anche una tassonomia/nomenclatura per i compensi dei ricercatori così da tener conto esclusivamente delle competenze e dell’esperienza di ognuno e si sta valutando l’opportunità di dotarsi di una certificazione sulla parità di trattamento economico del personale.

In tutti gli strumenti di comunicazione esterna (inviti, agenda, etc.) viene utilizzato un disclaimer che declina i valori del Gender Balance.

La composizione dei panel di discussione nei convegni è stata definita in maniera paritaria: il principio-guida nella scelta di relatori/relatrici e moderatori/moderatrici è sempre stata la competenza relativa a una determinata disciplina indipendentemente dal genere di appartenenza.

Più in dettaglio, le attività di progetto sono state distinte nelle seguenti aree di intervento:

  • Area 1 – La conciliazione vita-lavoro e la cultura organizzativa: avviata l’integrazione del piano di welfare mediante la stipula di nuove convenzioni e scontistiche a disposizione del personale (abbonamenti convenzionati per trasporto pubblico ATM e TRENORD, convenzione San Carlo Sport, iscrizione gratuita al CRAL Eni Polo Sciale, attivazione di corsi di lingue straniere). Inoltre, è stata diffusa tra il personale l’adozione del GEP e condivisi obiettivi e piano d’azione: dal 2023 è on-line la pagina web dedicata al FEEM Gender Equality Plan https://www.feem.it/chi-siamo/gender-equality-plan/
  • Area 2 – L’eguaglianza di genere nelle procedure di reclutamento e selezione: inserite nelle procedure interne FEEM alcune linee guida per un processo di selezione equo e inclusivo. Inserimento nei job announcement di apposita frase sulla non discriminazione durante la selezione.
  • Area 3 – L’equilibrio di genere nelle attività di ricerca: inserite nelle procedure interne FEEM alcune linee guida per un processo di selezione equo ed inclusivo dalla raccolta delle candidature dei ricercatori, alla valutazione curricolare e, infine, all’assegnazione delle attività di ricerca. Inserimento nei job announcement di apposita frase sulla non discriminazione della selezione.
  • Area 4 – Le misure di contrasto della violenza di genere (comprese le molestie sessuali): il canale per le segnalazioni whistleblowing permette di segnalare in maniera diretta, protetta e riservata (anche anonima) eventuali molestie o mobbing sul luogo di lavoro https://digitalplatform.unionefiduciaria.it/whistleblowing/.