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Numerosi contributi scientifici hanno evidenziato le grandi sfide ambientali poste dal cibo, dalle diete e dalla nutrizione, esacerbate dalla rapida crescita della popolazione globale. 
L’industria della carne e dei latticini attualmente occupano l’83% del totale dei terreni agricoli e producono il 60% delle emissioni di gas serra del settore agricolo globale, oltre a indurre il cambiamento e il degrado dell’uso del suolo, la perdita di biodiversità, e il consumo di acqua ed energia. 
Nella maggior parte dei Paesi del mondo il consumo di carne è cresciuto costantemente nel ventesimo secolo. 
Solo in Africa il consumo è rimasto pressoché stazionario. Nei decenni a venire, il forte sviluppo economico dell’Africa subsahariana potrebbe quindi incrementare significativamente la domanda di carne nel continente, e quindi richiedere significativi input di energia e influenzare fortemente l’uso dei suoli e le traiettorie emissive. 
Tramite l’utilizzo di strumenti econometrici, lo sviluppo di scenari, e il modelling input-output, il progetto si pone l’obiettivo di stimare le implicazioni di questi trend per i sistemi umani, energetici, e ambientali.

  • Comprendere la relazione storica instauratasi tra sviluppo economico e produzione e consumo di carne pro-capite (considerando diversi tipi di carne).
  • Modellare una serie di scenari di domanda di carne nell’Africa subsahariana per il 21° secolo, sulla base di pathways seguiti storicamente da altre regioni in via di sviluppo nel mondo e di diversi scenari di crescita economica e della popolazione.
  • Calcolare, tramite l’uso di modellistica input-output, un ampio spettro di parametri che mettano in relazione la produzione di carne e gli impatti ambientali correlati, tra cui la valutazione del territorio, l’uso di energia, il consumo di acqua e le emissioni di gas serra per stimare l’incidenza dei diversi scenari di produzione e consumo in base a diverse ipotesi per l’anno 2050.
  • Informare i policymakers africani sui potenziali fabbisogni di energia, terreni e risorse naturali per soddisfare la crescente domanda di carne nel continente.