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Il progetto consiste nello sviluppo e applicazione di modelli empirici finalizzati alla valutazione degli effetti e dell’efficacia di schemi tradizionali e innovativi di tassazione delle emissioni di CO2 applicati a differenti regioni del mondo. Specificamente, l’obiettivo è quello di contribuire a contrastare il fenomeno del carbon leakage causato dall’applicazione di schemi di tassazione trazionali (i.e. basati sulle emissioni territoriali). Detto fenomeno si presenta nel caso in cui gli schemi di tassazione della CO2 prodotta direttamente in una regione impediscano o rendano meno conveniente la produzione domestica di beni e servizi, che sono quindi prodotti all’estero e importati da un Paese che non presenta dette politiche ambientali e che potrebbe essere caratterizzato da una minore efficienza energetica. Alternativamente, la tassa sulle emissioni potrebbe essere basata su tutti i contributi dovuti ai processi upstream di filiera: questo meccanismo potrebbe contribuire ad evitare il fenomeno del carbon leakage, ed è oggetto dello studio.

Il progetto si basa sull’applicazione del World Trade Model with Bilateral Trades (WTMBT), che sarà sviluppato ed elaborato per consentire la simulazione delle politiche di tassazione del carbonio. Il modello sarà applicato al contesto globale e schemi tradizionali e innovativi di tassazione del carbonio saranno applicati comparativamente a diverse regioni aggregate. I risultati attesi sono correlati alle conseguenze dell’introduzione dei sistemi di tassazione del carbonio in termini di accordi commerciali internazionali e dei relativi indicatori quantitativi di impatto economico e ambientale (ad esempio, cambiamenti nella produzione economica totale, generazione di valore aggiunto, emissioni di carbonio, consumo di risorse, etc.). I risultati forniranno spunti per valutare le possibili conseguenze dei diversi schemi di tassazione del carbonio sull’economia globale.