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ALL propone un’esperienza educativa basata sulla collaborazione tra studenti di diversi contesti geografici e sociali, ma le cui città e Paesi condividono uno stretto rapporto con il Mar Mediterraneo. Il progetto si basa sulla produzione digitale e condivisa di contenuti scientifici e su una approfondita analisi extracurriculare di temi di interesse comune nel settore ambientale e della biologia marina. Questo progetto rappresenta un modello educativo innovativo e inclusivo, potenzialmente applicabile ad altri contesti e settori, volto a promuovere il dialogo interculturale e un approccio innovativo all’apprendimento, aumentando nel contempo la consapevolezza delle peculiarità dell’ambiente marino e del suo precario equilibrio.

Il Partenariato Strategico Erasmus+ ALL mira ad approfondire le conoscenze sull’ambiente e sull’ecosistema marini, in particolare del bacino Adriatico, e più in generale del Mar Mediterraneo, studiando i suoi habitat e le sue caratteristiche ambientali, ma anche gli impatti e le minacce causati dalle attività antropiche. Particolare attenzione sarà dedicata agli impatti dovuti alle attività di produzione di energia, quali le centrali petrolifere mediterranee. Una delle finalità è infatti quella di far prendere coscienza delle connessioni tra gli elementi che compongono questo ecosistema e a rendere evidente come l’impronta umana è sempre più invadente e influente nelle delicate dinamiche marine.

Il progetto coinvolge due partner scientifici altamente qualificati e con esperienza nel settore dell’educazione (Fondazione Cetacea e Blue World Institute) e quattro scuole secondarie superiori di tre Paesi, che rappresentano diverse sponde del bacino transnazionale del Mediterraneo: Gela e Ravenna (in Italia), Zagabria (in Croazia) e Limassol (a Cipro).

Il progetto mobiliterà 160 studenti delle quattro scuole partner e i loro docenti. Gli studenti lavoreranno insieme divisi in gruppi di lavoro transnazionali per massimizzare l’impatto dello scambio culturale.

Le attività del progetto saranno condotte attraverso le più moderne e partecipative metodologie didattiche di ICT-pedagogy, come il metodo Open Mind e la Citizen Science. Infatti, l’obiettivo è sviluppare e sperimentare un approccio di apprendimento innovativo utilizzando le tecnologie digitali.

L’impatto principale del progetto consiste quindi nella futura applicazione di questa comprovata metodologia in altre scuole, sia a livello nazionale che europeo, nonché in altri campi scientifici, per affermare il metodo ALL come una best practice di integrazione e supporto ai tradizionali approcci di apprendimento.

Coordinatore del progetto
Fondazione Eni Enrico Mattei

Un ruolo chiave nel progetto è svolto dalla Project Platform: una piattaforma di apprendimento sul web collegata a un’applicazione per smartphone. La piattaforma si configura come un ambiente di apprendimento virtuale capace di stimolare l’approfondimento a livello visuale. Ospiterà i contenuti scientifici multimediali prodotti dai partner. La App è progettata per collegare informazioni scientifiche a oggetti QR-code che forniscono le informazioni di base da inserire nella Piattaforma (seguendo l’approccio di gioco di una caccia al tesoro). Entrambi i dispositivi consentono agli studenti di scoprire informazioni, elaborarle, interagire con gli altri partecipanti giocando tra loro e, infine, di divulgare gli output prodotti.

Inoltre, il progetto prevede la produzione di diversi output, tra cui contenuti scientifici multimediali e webinar sulla biodiversità marina, monografie tematiche prodotte dagli studenti su un argomento di ricerca assegnato (Blue e-book) e il loro reportage giornalistico digitale (Peer News).

L’impatto a lungo termine previsto dal progetto è quello di promuovere una presa di coscienza critica sui collegamenti tra attività umane e protezione ambientale, in particolare la in merito alla conservazione dell’ambiente e degli ecosistemi marini.