Air pollution and COVID-19 related deaths
L’esposizione prolungata ad alti livelli di concentrazione di inquinanti nell’aria è causa di infiammazioni croniche dei sistemi cardiovascolare e respiratorio, una condizione che sembra aver favorito l’insorgere della sindrome COVID-19 causata dal virus SARS-CoV2, il nuovo coronavirus. Il progetto Air pollution and COVID-19 related deaths, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Eni Enrico Mattei, il One Health Centre Of Excellence dell’Università della Florida, l’Università degli Studi di Brescia e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vuole far luce sul legame tra esposizione prolungata alla concentrazione di polveri sottili (PM) e mortalità da COVID-19 durante il primo trimestre del 2020 nel Nord Italia, una della aree più colpite dal virus.
Il progetto è nato a seguito dei primi sviluppi della crisi epidemica COVID-19 con l’ambizione di esplorare il potenziale effetto della scarsa qualità dell’aria sull’elevata mortalità causata dalla sindrome COVID-19. Gli intenti e gli ambiti dell’indagine evolvono contestualmente alle risultanze emerse dal progetto. Finora, le indagini hanno permesso di rilevare che:
- Le aree più inquinate in Italia sono anche quelle che hanno registrato una più alta mortalità da COVID-19, in particolare la mortalità in eccesso rispetto ai valori storici;
- L’evidenza di un impatto dell’inquinamento atmosferico sulla mortalità da COVID-19 è robusto ai controlli per la densità della popolazione e altri fattori geografici che potrebbero influire sulla relazione;
- L’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla mortalità è strettamente legato alla pandemia, e non esiste evidenza che leghi la scarsa qualità dell’aria alla mortalità generica in questo territorio;
- La natura non sperimentale dello studio non consente di confermare il nesso causale tra qualità dell’aria e mortalità da COVID-19, ma certamente l’evidenza suggerisce che si tratti di più di una semplice correlazione e ulteriori ricerche sono necessarie per approfondire questo legame.
Altri ricercatori del progetto:
- Eric Coker, Università della Florida;
- Enrico Fabrizi, Università Cattolica del Sacro Cuore;
- Alessandro Varacca, Università Cattolica del Sacro Cuore.