Uomo e natura verso il nuovo millennio: religione, filosofia, scienza
01.09.1999
Ignazio Musu
Il Mulino, FEEM Series
Le trasformazioni globali che l’umanità ha prodotto sull’ambiente
pongono in modo radicale l’interrogativo sulla correttezza del rapporto
tra uomo e natura. E’ una questione fondamentale che coinvolge valori di
base e che quindi non interpella solo la scienza ma anche la filosofia e
la religione. I contributi raccolti in questo volume, che derivano da
un convegno organizzato a Venezia dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e
dal Pontificio Ateneo Antonianum, costituiscono un insieme di
sollecitazioni sul ruolo della scienza, della filosofia e soprattutto
delle religioni nell’impostazione del delicato rapporto tra uomo e
natura. Le religioni, sia quelle estremo-orientali sia le grandi
religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo, Islam), sembrano oggi
trovare un crescente accordo verso una visione armonica tra uomo e
natura e verso una concezione dell’attività umana rispettosa
dell’ambiente. L’ecologia richiede all’uomo un particolare esercizio di
responsabilità per mantenere una relazione armonica con l’ambiente. La
recente riflessione filosofica sull’ambiente arriva fino ad affermare
l’eguaglianza dei diritti di tutti gli esseri umani e non umani.
Religioni, filosofia e scienza possono essere le forze capaci di
determinare l’affermarsi di valori che stimolino l’umanità ad un modello
di sviluppo caratterizzato da compatibilità e non da contrapposizione
con la conservazione della natura.
Autori: K. F. Allam, M. Cacciari, E. Chiavacci, R.
Della Rocca, P. F. Ghetti, G. Limouris, T. Matus, J. A. Merino, J.
Moltmann, S. Morandini, M.K.V. Murthy, I. Musu, G. Orofino, C. Vigna
Le trasformazioni globali che l’umanità ha prodotto sull’ambiente pongono in modo radicale l’interrogativo sulla correttezza del rapporto tra uomo e natura. E’ una questione fondamentale che coinvolge valori di base e che quindi non interpella solo la scienza ma anche la filosofia e la religione. I contributi raccolti in questo volume, che derivano da un convegno organizzato a Venezia dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e dal Pontificio Ateneo Antonianum, costituiscono un insieme di sollecitazioni sul ruolo della scienza, della filosofia e soprattutto delle religioni nell’impostazione del delicato rapporto tra uomo e natura. Le religioni, sia quelle estremo-orientali sia le grandi religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo, Islam), sembrano oggi trovare un crescente accordo verso una visione armonica tra uomo e natura e verso una concezione dell’attività umana rispettosa dell’ambiente. L’ecologia richiede all’uomo un particolare esercizio di responsabilità per mantenere una relazione armonica con l’ambiente. La recente riflessione filosofica sull’ambiente arriva fino ad affermare l’eguaglianza dei diritti di tutti gli esseri umani e non umani. Religioni, filosofia e scienza possono essere le forze capaci di determinare l’affermarsi di valori che stimolino l’umanità ad un modello di sviluppo caratterizzato da compatibilità e non da contrapposizione con la conservazione della natura.
Autori: K. F. Allam, M. Cacciari, E. Chiavacci, R. Della Rocca, P. F. Ghetti, G. Limouris, T. Matus, J. A. Merino, J. Moltmann, S. Morandini, M.K.V. Murthy, I. Musu, G. Orofino, C. Vigna