La sostenibilità, spesso associata alle scelte del mondo della politica, negli ultimi anni è diventata oggetto di disputa anche e soprattutto per gli investitori. I segmenti dinamici della finanza sono infatti sempre più attenti a realtà imprenditoriali e a progetti che guardano ai mercati in modo innovativo e con prospettive di medio-lungo termine. La crescente rilevanza della finanza green, congiuntamente alla necessità di una rapida attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, richiede un aggiornamento delle formazioni accademiche e professionali, nonché un adeguamento delle regolamentazioni e degli organi di controllo. Con lo scopo di approfondire la tematica, la Fondazione Eni Enrico Mattei, in collaborazione con la Libera Università Maria Santissima Assunta e Candriam, ha organizzato il 4 giugno 2019 l’evento “Dalla finanza globale alla finanza green per il bene comune”. Il presente Workshop Brief fornisce una sintesi strutturata di questo evento.

La sostenibilità, spesso associata alle scelte del mondo della politica, negli ultimi anni è diventata oggetto di disputa anche e soprattutto per gli investitori. I segmenti dinamici della finanza sono infatti sempre più attenti a realtà imprenditoriali e a progetti che guardano ai mercati in modo innovativo e con prospettive di medio-lungo termine. La crescente rilevanza della finanza green, congiuntamente alla necessità di una rapida attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, richiede un aggiornamento delle formazioni accademiche e professionali, nonché un adeguamento delle regolamentazioni e degli organi di controllo. Con lo scopo di approfondire la tematica, la Fondazione Eni Enrico Mattei, in collaborazione con la Libera Università Maria Santissima Assunta e Candriam, ha organizzato il 4 giugno 2019 l’evento “Dalla finanza globale alla finanza green per il bene comune”. Il presente Workshop Brief fornisce una sintesi strutturata di questo evento.