Petrolio, dal 7 al 9/6 in Basilicata i “Tesori delle Valli”
ANSA – Potenza, 5 Giu – Un viaggio alla scoperta dei tesori nascosti della Basilicata tra sapori, musica, cultura, tradizioni e natura, per valorizzare le ”ricchezze” della Val d’Agri e della Val Camastra: e’ l’obiettivo dei ”Tesori delle Valli” il programma – che si svolgera’ dal 7 al 9 giugno nel Potentino, tra Viggiano, Calvello, Marsicovetere, Villa d’Agri e Grumento Nova – promosso dalla Fondazione ”Enrico Mattei” e dall’Eni, con il patrocinio della Regione Basilicata, dell’Apt e del Parco dell’Appennino lucano.
La manifestazione e’ stata presentata oggi, a Roma, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il governatore lucano Vito De Filippo, il responsabile del Distretto meridionale dell’Eni, Ruggero Gheller, il direttore della Fondazione Eni ”Enrico Mattei”, Giuseppe Sammarco, e il direttore dell’Apt, Giampiero Perri. Il cartellone delle iniziative prevede, tra l’altro, un monologo del giornalista Antonello Piroso (7 giugno, ore 18, nella sala conferenze Giovanni Paolo II, a Viggiano) sulla vita e l’attivita’ di Enrico Mattei. Nei tre giorni, inoltre, le Pro loco e i produttori locali della Val d’Agri e della Val Camastra esporranno i loro prodotti negli stand allestiti nel centro storico di Viggiano e nella tensostruttura nel parcheggio del convento di Sant’Antonio.
L’8 giugno alle ore 10, invece, nelle scuderie del castello di Sanseverino, a Grumento Nova, workshop su ”Marketing territoriale, cultura dell’innovazione e sviluppo sostenibile: opportunita’ per Val d’Agri e Val Camastra”. Sabato e domenica, spazio quindi ai sapori e al gusto con i laboratori di cucina (36 partecipanti suddivisi in 12 gruppi, guidati da uno chef professionista) e allo ”Show cooking”, per scoprire le ricette e le specialita’ enogastronomiche della Val D’Agri e della Val Camastra: ”Queste manifestazioni – ha detto De Filippo – sono importanti per offrire un pretesto per venire a conoscere una terra che non e’ gia’ nei soliti circuiti turistici. Ma sono altrettanto certo che il ‘ritmo lucano’ che si vive nei nostri centri rappresenti il vero tesoro che siamo in grado di offrire a chi cerca una vacanza come fuga dalla routine e dallo stress”.
L’obiettivo, soprattutto per quanto riguarda i seminari ”e’ dar vita – ha invece spiegato Perri – non solo ad un momento di riflessione e di analisi sullo stato dell’arte, sulle criticita’ ed opportunita’ presenti, ma anche di coinvolgere quanti, a diverso titolo, dal mondo della promozione turistica, della logistica, della societa’ digitale, della ricerca e dell’innovazione sociale che possono concorrere attivamente a fornire nuove chiavi di lettura e strumenti operativi a sostegno dei percorsi di crescita e di sviluppo del sistema degli attori locali”. Per Domenico Totaro, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, infine, ”la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici, che si realizza grazie alle diverse iniziative enogastronomiche previste dal programma ben rappresenta la valorizzazione del territorio e di quella parte di natura che si esprime nell’agricoltura di qualita’ e nelle produzioni di pregio”.