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Milano, 2 luglio 2014 – Oggi presso la Fondazione Eni Enrico Mattei è stato ufficialmente presentato il Documento di Indirizzo di Sharexpo, progetto promosso da Collaboriamo, Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM), ModaCult-Università Cattolica di Milano e Secolo Urbano.

Sharexpo è un percorso volto a individuare proposte e iniziative per la sperimentazione della sharing economy durante Expo 2015. Con la crescita della domanda che si verificherà durante i mesi dell’Esposizione, la Città Metropolitana di Milano diventerà il contesto ideale per sperimentare i servizi proposti dalla sharing economy.

L’idea di Sharexpo è nata a partire dalle riflessioni emerse durante Sharitaly, il primo evento dedicato all’economia collaborativa in Italia tenutosi a Milano il 29 novembre 2013, che ha fatto emergere un diffuso desiderio di vivere e percepire la città in modo diverso.

L’obiettivo di Sharexpo è fornire uno stimolo progettuale e ottenere un superamento dei vincoli normativi e burocratici che impediscono l’effettiva attuazione dei servizi collaborativi nella città.

Dopo una prima fase di lavori  preparatori avviata ad aprile 2014 e condotta da un comitato di esperti, oggi è stato presentato in conferenza stampa presso la Fondazione Eni Enrico Mattei un documento d’indirizzo contenente istanze, proposte e iniziative per la sperimentazione della sharing economy durante Expo Milano 2015. Il Documento di Indirizzo di Sharexpo è rivolto alle Pubbliche Amministrazioni per consentire la sperimentazione di servizi di sharing economy in un adeguato contesto normativo in vista dell’Esposizione Universale.

Il progetto Sharexpo si articola su due anni di attività. Di seguito le tappe principali del percorso:

  • 1 aprile 2014: costituzione del Comitato di Indirizzo e avvio dei lavori di stesura del Documento di indirizzo;
  • 15 aprile 2014: primo evento di consultazione con gli stakeholder;
  • 2 luglio 2014: conferenza stampa di presentazione del Documento di indirizzo di Sharexpo;
  • Luglio 2014 – aprile 2015: fase di implementazione del progetto;
  • Maggio – dicembre 2015: sperimentazione e valutazione delle politiche Sharexpo.

Expo Milano 2015, con i suoi 15 – 25 milioni di visitatori previsti in città nel semestre, segnerà un picco della domanda di servizi sul territorio. L’occasione dell’Esposizione Universale potrà portare la Città Metropolitana di Milano a diventare un caso virtuoso nel panorama delle Shareable Cities, città nelle quali le istituzioni promuovono e regolano attività di collaborazione e condivisione nell’utilizzo di beni, spazi, competenze e nell’erogazione di servizi per creare comunità più forti, sane, connesse e resilienti.

Nello specifico:

Secondo l’agenzia di ricerca Duepuntozero (Doxa), il 67% dei milanesi si dichiara interessato a contribuire all’offerta dei servizi di sharing, in particolare nei settori del turismo, della ristorazione e della mobilità.

Expo potrebbe diventare il primo grande evento che sperimenta servizi collaborativi anche a fronte di una potenziale richiesta stimata di 800.000 utenti di servizi di sharing di mobilità e più di 1.300.000 utenti di servizi di ricettività alberghiera.

Le linee guida proposte dal Comitato di “Sharexpo” sono rivolte alla pubblica amministrazione, in particolare al  Comune di Milano, per la redazione di un regolamento di indirizzo sulla sharing economy che permetta di costruire un adeguato quadro normativo e amministrativo e un manuale di servizi collaborativi per Expo Milano 2015.

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Sharexpo è curato da Collaboriamo, Fondazione Eni Enrico Mattei, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Secolo Urbano, inoltre si avvale della collaborazione di un Comitato di Indirizzo, composto da quattordici professionisti portatori di competenze specifiche e complementari tra loro:

  • Gregorio Arena, Labsus;
  • Valter Cavallaro, Comune di Torino;
  • Michele D’Alena, Comune di Bologna;
  • Gianluca Dettori, dPixel;
  • Angelo Failla, Fondazione IBM Italia;
  • Christian Iaione, Labsus;
  • Ilaria Lenzi, Fondazione Eni Enrico Mattei;
  • Marta Mainieri, Collaboriamo;
  • Andrea Messuti, Studio LCA – Lega Colucci e Associati;
  • Ivana Pais, Università Cattolica del Sacro Cuore;
  • Nicola Palmarini, Arepo BP S.p.A.;
  • Anna Puccio, Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione Accenture Sustainability services;
  • Daniela Selloni, Politecnico di Milano;
  • Massimiliano Tarantino, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Per la produzione e diffusione del Documento d’Indirizzo si ringraziano Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Eni Enrico Mattei.

Info: info@sharexpo.it

 

La registrazione della conferenza stampa è disponibile qui