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Con piรน di 200 mila casi confermati e piรน di 30 mila morti, la diffusione del nuovo coronavirus in Italia ha avuto effetti terribili sulla salute. I numeri ufficiali sui contagi suggeriscono una forte concentrazione spaziale in alcune Regioni e alcuni fattori ambientali potrebbero anche aver aggravato la situazione. Le Regioni del Nord Italia piรน colpite dalla diffusione del coronavirus (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) sono anche le piรน densamente popolate e maggiormente industrializzate e inquinate. Lโ€™alto livello di emissioni di inquinanti atmosferici dovuto alle attivitร  produttive situate in queste Regioni รจ almeno in parte responsabile della scarsa qualitร  dellโ€™aria di questi territori. In questo lavoro un team di ricercatori appartenenti a quattro diversi enti di ricerca, tra cui la Fondazione Eni Enrico Mattei, ha esaminato la capacitร  della concentrazione di particolato nellโ€™aria di spiegare la variabilitร  spaziale nella mortalitร  registrata nelle Regioni del Nord Italia durante la pandemia. I risultati del lavoro sono coerenti con le aspettative e indicano una relazione chiara tra particolato fine e mortalitร  da COVID-19: le evidenze che emergono dallo studio mostrano chiaramente che la relazione tra particolato e morti da COVID-19 va ben oltre la semplice correlazione geografica.

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