Perché la tutela dell’ambiente è, a parole, la priorità a livello globale e nei fatti assistiamo a un suo costante deterioramento? Perché le maggiori emergenze ambientali (clima, biodiversità, mare), pur avendo portata globale, non riescono a essere gestite globalmente? Qual è il ruolo che l’Unione europea, al suo interno e nel mondo, può svolgere per la protezione dell’ambiente? Siamo sicuri che le persone abbiano il diritto ad un ambiente salubre, senza conseguentemente essere gravati di alcuna responsabilità al riguardo? Come si potrebbe efficacemente proteggere il mare dal suo costante inquinamento? E quale impatto ha sulla protezione dell’ambiente la libertà degli scambi internazionali nell’era della globalizzazione? Perché una disciplina efficace contro i cambiamenti climatici continua a segnare il passo? È possibile pensare ai rifiuti come a un bene che ci appartiene e che dobbiamo gestire, invece di pensare che altri si debbano occupare dei rifiuti che produciamo? Possono gli Stati rifiutarsi di seguire il mainstream secondo cui a emergenze globali devono corrispondere regole globali, cominciando a dettare standard ambientali con portata extraterritoriale?

Questi sono gli argomenti che il volume cerca di affrontare con un taglio e uno spirito innovativi, partendo dalla disciplina giuridica in materia di protezione ambientale che si forma al di sopra dell’ordinamento giuridico nazionale, ma che nondimeno incide fortemente sulla vita e sulle abitudini delle persone e delle imprese.
Delle norme che compongono il diritto transnazionale dell’ambiente, gli autori prendono in considerazione criticamente i processi formativi, i contenuti e gli effetti, soffermandosi in particolare su alcune aree tematiche: ambiente marino, rifiuti, cambiamenti climatici, commercio e diritti umani.

Diversi sono i fili conduttori dell’analisi che attraversa l’opera: anzitutto, l’esigenza di un approccio non più solo settoriale alle singole problematiche ambientali, e l’assoluta esigenza di considerare l’impatto (e al degrado) ambientale come una naturale derivazione di ogni attività umana, con conseguente necessità di pensare alla tutela ambientale in questa prospettiva, e cioè partendo dall’individuo; inoltre, il ruolo sempre crescente dell’Unione europea quale promotrice di standard ambientali globali; quindi, l’idea secondo cui il dibattito in materia di ambiente va sviluppato soprattutto in termini di responsabilità diffusa (non solo tra gli Stati, ma anche negli Stati e tra i cittadini e le imprese) e non solo di diritti soggettivi; infine, l’opportunità di coinvolgere con maggior intensità i “nuovi” protagonisti della scena economica mondiale ed in particolare le potenze economiche emergenti, ferma comunque la necessità di considerare, in assenza di accordi internazionali, l’opzione unilaterale come strumento comunque a disposizione degli Stati per promuovere i propri obiettivi di protezione ambientale.

Relatori:
Francesco Munari
– Università di Genova
Francesco Munari, nato nel 1962, già visiting scholar presso la Yale University e docente all’Università di Amburgo, è professore ordinario di diritto dell’Unione europea nell’Università di Genova, dove insegna anche diritto internazionale.
Nella professione, oltre a praticare le materie di cui sopra, è esperto in materia antitrust e nel diritto dei porti, dei trasporti e della navigazione marittima e aerea.
Ha una solida esperienza anche in materia di diritto societario e dell’impresa, di compravendita di partecipazioni (M&A), di cooperazione internazionale tra imprese. Tratta altresì questioni ambientali e dei rifiuti, operazioni relative alle energie rinnovabili e cd. waste to energy, e in generale nella materia delle obbligazioni e contratti sia tra privati che con la pubblica amministrazione.
Autore di numerose monografie e saggi su molte delle tematiche sopra indicate, è spesso difensore o arbitro in contenziosi arbitrali nazionali e internazionali.

Lorenzo Schiano di Pepe – Università di Genova
Lorenzo Schiano di Pepe è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Genova, dove ha insegnato, dal 2005, diritto internazionale e, in seguito, diritto dell’Unione europea.
Ha pubblicato libri, saggi ed articoli su: diritto internazionale ed europeo dei trasporti, diritto ambientale internazionale ed europeo, diritto internazionale del mare e diritto istituzionale dell’Unione Europea. é stato relatore o moderatore a diversi convegni e workshop scientifici in Italia e all’estero (tra cui Stati Uniti, Spagna, Germania, Turchia).
Nel 1999 ha ricevuto una borsa di studio Fulbright e durante i suoi studi negli Stati Uniti, nel 2000, gli è stato assegnato il “Dorothy Schramm World Affairs Student Writing Competition” per un saggio sulle implicazioni di diritto internazionale sul libero scambio e la protezione dell’ambiente naturale.
é anche praticante, partner di uno studio legale con sede a Genova e Milano, e il vice-presidente (per elezione) di una rete internazionale di studi legali.

 

Introduce:
Luigi Benvenuti
– professore ordinario di diritto amministrativo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

Intervengono:
Carlo Carraro
– rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia – direttore dell’International Center for Climate Governance (ICCG) – presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e responsabile della Divisione Valutazione Economica degli Impatti e delle Politiche dei Cambiamenti Climatici del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC)

Andrea Gattini – professore ordinario di Diritto internazionale e direttore dell’International and European Law and Policy on Investment and Environment (IELPIE) Summer School all’Università degli Studi di Padova

Il seminario si terrà in lingua italiana.
Partecipazione libera fino a esaurimento posti. Per iscriversi: info@iccgov.org o 041/2700444     

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ICCG Seminar: Presentation of the book "The transnational law of the environment" by F. Munari and L. Schiano di Pepe

Why do people talk about environmental protection being a priority at the global level, yet we still witness continuous environmental deterioration? Why can’t the major environmental emergencies (such as those affecting the climate, biodiversity and the seas) be managed globally even though they occur on a global scale? What role can the European Union play in environmental protection both at home and in the world?

These are some of the topics that the book seeks to address in an innovative way, beginning by looking at the legal framework in the environmental protection field which is created beyond the national legal framework, yet nevertheless has a strong influence on the life and habits of people and businesses. The authors critically consider the educational process, the content and the effects of transnational environment laws, addressing in particular topics such as the marine environment, waste management, climate change, trade and human rights.


Speakers:
Francesco Munari
– University of Genoa
Francesco Munari, tenured professor of EU law at the university of Genoa, where he has taught for many years also international law.
He is acknowledged as a legal scholar in the fields of EU law, antitrust and regulated markets, transport and transport infrastructures (ports and airports included), air and maritime navigation.  His interests cover also environmental law, international trade law and selected aspects of conflict of laws, mainly in respect of contractual and corporate matters, but also the implications of European Community legislation on private international law, including issues on jurisdiction.
On all these subjects he has published several essays, books and shorter articles.  His last achievement is a book on transnational environmental law together with Lorenzo Schiano di Pepe.
He has an extensive international experience: inter alia, he was visiting scholar at the Yale University and visiting professor at the University of Hamburg, visiting research fellow at the Max-Planck-Institut of Hamburg, and visiting lecturer in various universities in Central and Eastern Europe.
He is active in the law practice, as partner of the law-firm he has co-founded in 1999 and as arbitrator in civil and commercial matters.

Lorenzo Schiano di Pepe – University of Genoa
Lorenzo Schiano di Pepe is a professor (“professore associato”) of international law at the University of Genoa, where since 2005 he has been teaching international law and, later, European Union law.
He has published widely in the fields of international and European transportation law, international and European environmental law, international law of the sea and institutional European Union law. In particular, he has authored and co-authored five books and more than forty articles, essays or case notes, both in Italian and English.
He has been a speaker or facilitator at various international scientific conferences and workshops in Italy and abroad (including the USA, Spain, Germany, and Turkey).
He has been the recipient of a Fulbright scholarship in 1999 and in 2000, during his studies in the United States, has been awarded the  “Dorothy Schramm World Affairs Student Writing Competition” for an essay on the international law implications of free trade and the protection of the natural environment.
He is also a practitioner, a partner of a law firm based in Genoa and Milan, and the vice-president (by election) of an international alliance of law firms.

 

Introduced by:
Luigi Benvenuti
– Professor of Administrative Law, Ca’ Foscari University, Venice

Discussants:
Carlo Carraro
– President, Ca’ Foscari University, Venice – Director, International Center for Climate Governance (ICCG) – Chairman of the Scientific Advisory Board, Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) and Director Climate Impacts and Policy Division, Euro Mediterranean Centre for Climate Change (CMCC).

Andrea Gattini – Professor of International Law and director of the International and European Law and Policy on Investment and Environment (IELPIE) Summer School, Padua University

Working language: Italian.
Admission free subject to availability. For registration: info@iccgov.org or 041/2700444