Il prossimo 26 ottobre presso la sede ENEA di Roma, in vista della 21a Conferenza delle Parti (COP21) che si terrà a Parigi nel dicembre 2015, sarà presentato il Rapporto “Pathways to Deep Decarbonization in Italy”.

Curato dai ricercatori dell’ENEA e della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM), il Rapporto esplora tre scenari di decarbonizzazione del sistema energetico al 2050 e ne effettua una valutazione di impatto macroeconomico; nella parte conclusiva sono evidenziate raccomandazioni e indicazioni di policy.

Il Rapporto si inquadra nell’ambito del Deep Decarbonization Pathways Project (DDPP), promosso da Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e IDDRI-SciencesPo, nel quale sono coinvolti 16 gruppi di ricerca di istituzioni rappresentative dei principali paesi “produttori” di gas a effetto serra: Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Russia, Sud Africa, Sud Corea, Regno Unito e Stati Uniti.

L’obiettivo è di approfondire le soluzioni tecnologiche e infrastrutturali che consentirebbero una “decarbonizzazione profonda” del sistema energetico di ogni singolo paese, in coerenza con l’obiettivo di contenere l’incremento delle temperature medie globali a meno di 2°C.

Il Rapporto “Pathways to deep decarbonization in Italy” contribuisce al dibattito nazionale sulla mitigazione del cambiamento climatico e l’importanza della “decarbonizzazione profonda” esaminando tre percorsi alternativi che porterebbero alla riduzione delle emissioni di CO2 in Italia di almeno il 40% nel 2030 e dell’80% nel 2050, rispetto al 1990.

Il Rapporto analizza le sfide che il sistema energetico italiano deve affrontare e gli eventuali sviluppi tecnologici da perseguire, rispondendo a quattro domande chiave:

  • Quali sono le principali sfide e le incertezze che l’Italia dovrà affrontare e superare per innescare un processo di deep decarbonization?
  • Quali saranno gli impatti della deep decarbonization sul sistema energetico, sull’economia e sulla società? Quali saranno i relativi costi d’investimento? Quali impatti si avranno sulle entrate e sull’occupazione?
  • Sono già disponibili tecnologie sufficienti per raggiungere questo obiettivo?
  • Quale sostegno in termini di policy sarà necessario avere per affrontare la deep decarbonization con successo?