Il clima cambia e così anche le strategie che mettiamo in atto per contrastarne le conseguenze. Le buone pratiche rappresentano una soluzione ottimale per affrontare la complessità delle problematiche ambientali, ma vi sono delle barriere da abbattere affinché queste dimostrino tutta la loro efficacia. L’ancora troppo scarsa sensibilità dei cittadini nei confronti della tutela dell’ambiente inteso come res publica, la diffusa sfiducia nelle personalità politiche, l’incertezza e il disaccordo all’interno della comunità scientifica e l’imperversare della crisi economica globale sono solo alcuni degli ostacoli all’affermazione di soluzioni efficaci per il clima e per l’ambiente. Solo comprendendo appieno il complesso meccanismo alla base della nascita e dello sviluppo delle buone pratiche climatiche sarà possibile sbloccare l’ingranaggio che spesso ne compromette la buona riuscita. Tuttavia, i buoni esempi non mancano e così nemmeno le menti brillanti che fanno dell’ingegno un mezzo per contrastare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Nel corso dell’evento, il Direttore dell’International Center for Climate Governance Carlo Carraro avrà il piacere di annunciare i vincitori del concorso “Climate Change and Urban Resilience. How to prepare our cities to respond to climate changes related challenges”. Il concorso, aperto a tutte le buone pratiche di resilienza urbana ai cambiamenti climatici progettate nel 2012, è stato realizzato nell’ambito dell’osservatorio ICCG Best Climate Practices, che si pone l’obiettivo di diffondere le buone pratiche climatiche che meritano una particolare attenzione per la loro originalità ed efficacia. L’evento è realizzato in occasione della Notte Europea dei Ricercatori.

Relatori:
Tullio Berlenghi
Tullio Berlenghi è nato a La Spezia il 27 agosto 1963. Giurista esperto di diritto ambientale è da sempre impegnato in temi quali la mobilità sostenibile, la tutela delle aree protette, l’economia etica e la tutela dei diritti degli animali. E’ stato portavoce della confederazione di associazioni COMODO, che dal 1998 promuove il recupero delle ferrovie dismesse ad uso turistico. Ha collaborato con l’associazione Sbilanciamoci, che mira ad una riforma strutturale dei conti pubblici in chiave di rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente. Dal 1990 segue l’attività parlamentare della Camera dei deputati. Le tematiche maggiormente seguite sono quelle relative alle politiche ambientali, urbanistica, infrastrutture, trasporti e mobilità. Ha elaborato numerose proposte di legge (alcune delle quali diventate legge) in materia ambientale e di mobilità sostenibile. Ha collaborato con la rivista “Ciclismo”, con il mensile “Ecomondo”, con il mensile “Modus Vivendi”, il quotidiano “Terra” e con il periodico “Notizie Verdi”. Collabora inoltre con numerose testate a diffusione locale. Dal 2007 è membro della Giuria del premio internazionale di giornalismo per ragazzi “Giornalisti nell’erba” (http://www.giornalistinellerba.org). E’ membro del direttivo della FIMA (Federazione italiana media ambientali). Alcune pubblicazioni: 2001, Una catena ci libererà (Atti del convegno); 2005, Come difendersi dagli ambientalisti (saggio con illustrazioni di Sergio Staino); 2007, Movieclub – cento film da ricordare (pubblicazione locale, coautore); 2008, Avanti Pop – I diari del camioncino (edito dal Manifesto, coautore); 2009, Giornalisti nell’erba – Il libro (coautore); 2010 Ci scappa l’acqua – il libro di "Giornalisti nell’erba" (coautore).

Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista scientifico professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Ha realizzato l’unico documentario italiano sul Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg del 2002. Ha realizzato la documentazione giornalistica e fotografica in esclusiva per i servizi relativi alle azioni dell’associazione ambientalista Greenpeace in Italia (1986-1994). Ha collaborato con l’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU, (ACNHUR). È stato responsabile della comunicazione esterna e con la stampa dell’associazione ambientalista Green Cross Italia, fondata da Mikhail Gorbaciov, per la quale ha curato anche i contenuti del sito web www.greencrossitalia.it. Servizi giornalistici e fotografici sono stati pubblicati su periodici come: l’Espresso, Panorama, Epoca, Famiglia Cristiana, La Nuova Ecologia, Il Gambero Rosso, Stern, El Pais, La Repubblica, Il Manifesto, Il Venerdì di Repubblica, Liberal, Diario, Fotografare.

Introduce:
Carlo Carraro
Carlo Carraro ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso la Princeton University, è Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Professore ordinario di Econometria presso lo stesso Ateneo. Tra gli incarichi accademici precedenti, l’insegnamento presso Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, LUISS di Roma, University College of London, Università di Udine, Université de Provence| Aix-Marseille 1, Université de Nice Sophia-Antipolis, Université Paris X Nanterre e Clemenson University MBA School. A Ca’ Foscari è stato Prorettore alla Ricerca (2001-2006) e Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche (2005-2008). Il Prof. Carraro è Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Eni Enrico Mattei, Direttore dell’ICCG e Direttore della Divisione Valutazione Economica degli Impatti e delle Politiche dei Cambiamenti Climatici del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Nel 2008 è stato eletto Vice Presidente del Working Group III e membro del Bureau dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). E’ membro del Comitato Scientifico dell’Harvard Environmental Economics Program (HEEP), dell’International Human Dimensions Programme (IHDP),  del Research Network on Sustainable Development (R2D2) – Parigi, dell’Ifo  Institute for Economic Research dell’Università di Monaco, del Centre for Applied Macroeconomic Analysis dell’Australian National University e dell’ENI Award per la Ricerca sull’Energia.

Modera:
Valeria Barbi
Valeria Barbi lavora come ricercatrice e policy analist presso ICCG da gennaio 2012. Si occupa dell’osservatorio Best Climate Practices per la mappatura delle migliori pratiche sviluppate nell’ambito della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici a livello globale e partecipa allo sviluppo del Climate Policy Watcher.Collabora, inoltre, alla redazione e alla selezione delle principali notizie attinenti le politiche climatiche nazionali e internazionali da inserire nella newsletter settimanale e nel bollettino bimestrale di ICCG. Ha conseguito il diploma di Master di II° livello in Management dell’Energia e dell’Ambiente organizzato dall’Università La Sapienza di Roma e dall’AIEE, sezione italiana dell’International Association for Energy Economics. Nel 2010 si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso la Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli" di Forlì (Università degli Studi di Bologna) con una tesi, redatta presso l’Istituto di Studi Europei della ULB di Bruxelles, riguardante lo sviluppo della normativa ambientale europea e le energie rinnovabili. Nel 2009 partecipa come delegata di Climate Alliance alla Conferenza di Copenhagen (COP15).Nel 2006, consegue la laurea di primo livello in Giornalismo e Comunicazione di Massa presso l’Università di Trieste.

Il seminario si terrà in lingua italiana.
Partecipazione libera fino a esaurimento posti. Per iscriversi: [email protected] o 041/2700443041/2700443