Giovedì 8 febbraio 2024
12:00 – 13:00 CET
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Abstract

Dall’inizio del XX secolo Venezia ha subito una perdita di quota di circa 30 cm rispetto al livello del mare Adriatico, attribuita principalmente alla subsidenza del terreno. Una perdita simile è prevista nei prossimi decenni a causa dell’innalzamento del livello del mare. Per affrontare queste sfide, due decenni fa è stato proposto un progetto innovativo per migliorare la resilienza di Venezia contro gli impatti del cambiamento climatico. Il piano prevede di innalzare la città iniettando acqua di mare nel sistema acquifero di 600-1000 metri sotto la laguna, utilizzando 12 pozzi di iniezione posizionati strategicamente su un cerchio con un raggio di 10 km che abbraccia la città. Sfruttando un consistente insieme di dati sulle proprietà idro-geo-meccaniche del bacino sedimentario dell’Alto Adriatico, sono state impiegate tecniche di modellazione avanzate per prevedere un sollevamento uniforme della città e dei suoi dintorni di 25-30 cm in un arco di tempo di 10 anni. Sebbene inizialmente sia stata accolta con scarsa attenzione dalla comunità locale, questa soluzione sta ora ottenendo un riconoscimento in quanto sta diventando sempre più evidente che il MoSE da solo non è sufficiente a fornire una protezione completa e a lungo termine sia a Venezia che alla sua laguna. Il seminario fornirà approfondimenti sull’impostazione e sui risultati di questa soluzione, evidenziandone il potenziale significato.

Speaker

Pietro Teatini è professore associato in Idrologia e Ingegneria idraulica presso l’Università di Padova, Italia, con abilitazione a professore ordinario. È stato ricercatore associato presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche ISMAR (precedentemente ISDGM) dal 2003 al 2018. È presidente dell’Iniziativa internazionale UNESCO sulla subsidenza terrestre, vice-direttore del secondo comitato accademico del Key Lab of Land Subsidence Monitoring and Prevention, Shanghai (Cina), e membro del comitato accademico “Groundwater Dynamic Monitoring Network and Subsidence National Field Scientific Observation and Research Station”, Ministero della Scienza e della Tecnologia, Cina. I suoi interessi di ricerca comprendono la modellazione del flusso nei sistemi acquiferi confinati/freatici e i processi geomeccanici (ad esempio, subsidenza e sollevamento del terreno, integrità della roccia madre, sismicità indotta, analisi delle sollecitazioni nei bacini fagliati) legati al prelievo/iniezione di fluidi dal/nel sottosuolo. La comprensione, quantificazione e modellazione dei processi che influiscono sulle forme di transizione sono altri temi affrontati da questa ricerca. È autore e coautore di oltre 150 pubblicazioni su riviste internazionali e del libro “Venice Shall Rise Again. Engineered Uplift of Venice through Seawater Injection”, pubblicato da Elsevier. È stato inserito nel 2% degli scienziati più influenti a livello globale secondo la Stanford University “World Ranking Top 2% Scientists”.

Questo webinar è il primo di una serie di Seminari, a cura del Programma di ricerca FEEM “Climate Change Adaptation (Adapt@VE)” e dell’Università Ca’ Foscari, incentrati sulla laguna di Venezia.

Leggi il Comunicato stampa dell’08/02/2024