SDGs Index per le Province e le Aree Metropolitane: sul cammino per la localizzazione dell’Agenda 2030
Progetto finanziato da Fondazione Eni Enrico Mattei con il contributo di Confindustria Bergamo.
Nell’agosto 2017 è stato presentato a New York dal Sustainable Development Solutions Network (SDSN) il primo indice sul raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) a livello urbano, riferito alle città statunitensi.
Tale indice si affianca a quello globale (Global SDG Index), sottolineando il ruolo specifico delle città.
Nel corso del 2018 e 2019 a livello internazionale si è vista una implementazione e diffusione ampia di questo strumento.
Primi tra tutti -che hanno trainato le varie realtà internazionali su questo tema, l’Italia con l’SDSN Italia SDGs City Index elaborato da FEEM e SDSN Italia e Spagna, con Los ODS en 100 ciudades españolas.
Data l’eterogeneità e la complessità del territorio Italiano, articolato e centrato non solo sulle realtà urbane, ma anche sui territori provinciali e metropolitani, si rende necessaria un’estensione dello strumento urbano.
Ciò al fine di aiutare le comunità locali ad affrontare le sfide ancora aperte che interessano diversi luoghi e continuare a stimolare il dibattito pubblico sul ruolo dei territori nel conseguire gli obiettivi di sostenibilità.
Nel dettaglio, affiancando ed adottando la stessa metodologia dell’SDSN Italia SDGs City Index, il progetto prevede l’elaborazione di uno strumento in grado di fornire il grado di implementazione degli SDGs nelle province e città metropolitane italiane.
Basandosi su più di 50 indicatori elementari riferiti a 16 su 17 SDGs (ad eccezione del Goal 14, La vita sott’acqua), l’indice rappresenta un ulteriore sforzo volto alla comprensione e disseminazione dello sviluppo sostenibile a livello locale, possibile attraverso la declinazione dell’Agenda 2030 dal livello macro al micro.
Questo, al fine di connettere tra i loro i territori, con le rispettive caratteristiche e necessità, permettendo ai policy makers e agli amministratori locali di controllare lo stato dell’arte e la direzione dei propri investimenti e di pianificare politiche che vadano nella direzione dello Sviluppo Sostenibile auspicato dalle Nazioni Unite ormai a 5 anni dalla sua adozione.
Risultati Principali:
• Pervenire a una misura condivisa del grado di conseguimento degli SDGs a livello provinciale (e di area metropolitana).
• Costituire un database di indicatori per il monitoraggio a livello provinciale-metropolitano degli SDGs, e identificare le lacune informative rilevanti.
• Permettere la selezione delle priorità d’azione per ogni realtà e promuovere un primo monitoraggio per capire se le politiche adottate sono state efficaci ne panorama dello Sviluppo Sostenibile
• Stimolare il dibattito sul ruolo dei territori in tema di SDGs.