L’annuale conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si è aperta questa settimana a Katowice, città polacca che può ben essere definita come la capitale europea del carbone.
Nei prossimi giorni i delegati giunti da più di 200 paesi sperimenteranno in prima persona l’inquinamento dovuto all’estrazione e all’uso del carbone.
La speranza è che quest’esperienza possa contribuire a rafforzare il senso di urgenza nell’avanzare quel processo di trasformazione dei sistemi energetici necessario per combattere i cambiamenti climatici.
Nell’articolo pubblicato oggi sul Sole 24 Ore, Simone Tagliapietra, ricercatore FEEM, spiega come un contributo importante al processo di decarbonizzazione possa venire proprio dall’Unione Europea.