I Paesi nordici sono posizionati per beneficiare nel medio-lungo dalla transizione energetica, europea e non solo. Grazie al potenziale geologico sopito e alla presenza di un’industria mineraria matura e ad alta tecnologia, unite a una rigorosa normativa ambientale per l’estrazione e la lavorazione dei minerali, si qualificano come giurisdizioni competitive al pari di Australia e Canada. Inoltre, Finlandia, Svezia e Norvegia vantano una lunghissima storia di estrazione e raffinazione di diversi depositi e tipologie di minerali, avendo mantenuto una presenza costante sul mercato globale grazie a compagnie fortemente internazionalizzate.

L’analisi per l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Alberto Prina Cerai sul potenziale geologico dei paesi nordici e del loro ruolo per l’approvvigionamento di materie prime critiche per l’Unione Europea.