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Lo sviluppo delle città può essere compreso alla luce delle relazioni tra le loro componenti fisiche. La pandemia mondiale ha messo in evidenza virtù e limiti delle scelte assunte dalle città negli ultimi anni e ha portato a riscoprire potenzialità sopite. Venezia, per esempio, ha preso piena coscienza dei rischi di una economia monotematica e ha riscoperto qualità come il rapporto con il paesaggio e il buon livello di sicurezza per quanto riguarda salute e ordine pubblico. L’unicità di Venezia rende ancora più significativo il fatto che proprio in questa città abbia sede EPiC, centro di ricerca internazionale frutto della collaborazione tra Istituto Universitario di Architettura di Venezia e Fondazione Eni Enrico Mattei per lo studio delle trasformazioni urbane e dell’identificazione di azioni e politiche atte a favorire la transizione delle città contemporanee nella direzione della sostenibilità.