Transizione verde e UE: quale futuro nel nuovo (dis)ordine economico mondiale?
09.10.2024
Alberto Prina Cerai (Osservatorio di Geoeconomia – ISPI); Valeria Zanini (Fondazione Eni Enrico Mattei)
COP29, climate change
Senato della Repubblica - Camera dei Deputati (a cura di ISPI)
Valeria Zanini, ricercatrice FEEM, è co-autrice, insieme al ricercatore ISPI Alberto Prina Cerai, della pubblicazione “Transizione verde e UE: quale futuro nel nuovo (dis)ordine economico mondiale?”, a cura di ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. L’approfondimento scientifico è stato pubblicato tra i documenti dell’Osservatorio di Politica Internazionale del Parlamento Italiano.
Nella pubblicazione Valeria Zanini ha curato il capitolo “La transizione verde verso COP29: impegni e prospettive”.
L’Unione europea ha da sempre un ruolo di spicco nella diplomazia climatica internazionale. Il mutato contesto globale pone però l’Unione davanti a sfide contrastanti. Da un lato, l’attuale quadro politico e geoeconomico, caratterizzato da conflitti regionali sempre più tesi, rivalità tecnologiche e dipendenze strategiche, pone l’Unione europea di fronte alla sfida di bilanciare la riduzione delle emissioni con la tutela della competitività industriale e dell’approvvigionamento energetico. Dall’altro, una forte leadership a livello internazionale potrebbe garantire, come successo in passato, una legittimazione per una maggiore integrazione interna, necessaria per far fronte alle sfide emergenti.