La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) partecipa alla ventinovesima Conferenza delle Parti (COP29) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC)
La ventinovesima Conferenza delle Parti (COP29) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) si terrà a Baku, in Azerbaijan, da lunedì 11 novembre a venerdì 22 novembre 2024.
La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) è stata al centro del processo negoziale delle Conferenze delle Parti sin dalla firma nel 1992 del trattato che le ha istituite, l’UNFCCC.
Attraverso attività di consulenza scientifica e policy advising per le delegazioni italiane del Ministero dell’Ambiente, la partecipazione ai Rapporti di Valutazione dell’IPCC e l’organizzazione di panel e side event in partnership con organizzazioni internazionali, governi e think tank, la Fondazione sostiene da sempre i lavori negoziali delle COP, contribuendo alla costruzione di una strategia collettiva di contrasto ai cambiamenti climatici e di mitigazione dei loro impatti.
Dal 2023, FEEM ha affiancato al lavoro scientifico un progetto di divulgazione delle conoscenze, attraverso una newsletter quotidiana inviata ad oltre 9.000 stakeholder e attraverso la pubblicazione di un bollettino e di analisi sulla rivista online di FEEM, “Equilibri Magazine”, nonché numerosi articoli di approfondimento e contributi sulle principali testate italiane e internazionali.
Con questo stesso fine, anche quest’anno FEEM lavora sulla COP, attraverso l’organizzazione di eventi di discussione e di formazione, la produzione di analisi scientifiche e la partecipazione alla COP29 a Baku, dove verranno prodotti ogni giorno approfondimenti per offrire a policy maker e società civile una bussola per la comprensione delle numerose questioni al centro delle negoziazioni, determinanti per delineare il futuro dell’azione climatica mondiale.
Tra i temi più importanti in agenda nella COP29 vi sono: la revisione dei Contributi Determinati a Livello Nazionale (NDCs); il nuovo obiettivo per la finanza per il clima (NCQG); la cooperazione internazionale sull’azione climatica attraverso meccanismi di mercato e non di mercato (Articolo 6 dell’Accordo di Parigi); la valutazione dei piani nazionali di adattamento e l’accordo su nuovi indicatori.
In conclusione, FEEM conferma anche per COP29 il suo impegno per una rigorosa divulgazione scientifica sui temi della transizione energetica, della negoziazione climatica e delle soluzioni tecnologiche per l’adattamento agli effetti della crisi climatica globale.
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