AFRICA: Research, Empowerment, Partnership
AFRICA: Research, Empowerment, Partnership (REP)
Le attività del programma Africa: Research, Empowerment & Partnership (Africa: REP) sono fondate su un approccio integrato innovativo che introduce un nuovo paradigma di ricerca per l’Africa, in grado di fornire ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni locali gli strumenti per crescere e rafforzare le partnership in modo da garantire un futuro sostenibile al continente africano. La ricerca REP sarà sostenuta da un lato dalla cooperazione internazionale con stakeholder esperti e partnership tra settori privati, centri di ricerca, accademia e società civile, e dall’altra dalla collaborazione con ricercatori locali e innovatori per valorizzare il genio africano.
Sono tre i filoni principali di ricerca del programma REP:
Ricerca nativa e congiunta: promozione della ricerca nativa e congiunta sulle metodologie integrate di pianificazione per lo sviluppo sostenibile su scala locale o regionale e previsioni di scenari tecnologici. La metodologia integrata è una nuova frontiera nella ricerca sulla valutazione degli impatti, in grado di collegare la pianificazione energetica tradizionale (programmazione lineare o mix-integer) con lo strumento empirico macroeconomico (per esempio la Multiregional Input-Output Table - MIOT). Estendendone l’applicazione all’ambiente, l’approccio integrato è in grado di fornire il Life Cycle Impact socio-economico e ambientale delle politiche nazionali e dei settori produttivi.
Empowerment delle risorse locali: il programma sosterrà la valorizzazione delle capacità e delle competenze del continente africano con un vasto programma di condivisione della conoscenza delle metodologie integrate di pianificazione dell’energia per ricercatori e policy-makers. Il programma sarà associato alle consulenze offerte alle autorità locali.
Partnership trasversali: Il programma rafforzerà la Network Scientifica Africana collegandola alle eccellenze scientifiche italiane e internazionali. FEP agirà da catalizzatore per un nuovo approccio al networking e alla partnership con l’Africa, superando l’approccio tradizionale do ut des.
Grazie alla disponibilità di materie prime e risorse naturali, l’Africa è in grado di promuovere il proprio sviluppo sostenibile in piena autonomia, ma è necessario l’empowerment nell’ambito di un nuovo paradigma di partnership che promuova la condivisione delle azioni e della conoscenza.
I fattori come la crescita della popolazione e lo sviluppo economico, e il conseguente incremento della domanda e del consumo energetico, potrebbero aumentare l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra, visto lo stato attuale dei sistemi energetici e dell’efficienza dei settori produttivi.
In questo contesto, l’Energia, il Digitale e la Mobilità sono i settori principali dove servono le infrastrutture necessarie a lanciare i settori produttivi nazionali e a generare Prosperità per le Popolazioni salvaguardando il Pianeta.
REP è impegnata nella valutazione della sfida energetica in Africa, che richiede un nuovo approccio alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione per rispondere all’esigenza di un percorso duraturo verso la decarbonizzazione evitando soluzioni lock-in e assicurando un accesso universale ed economicamente sostenibile all’elettricità e all’energia termica. La transizione energetica dovrà basarsi su tre pilastri:
1) Varietà del mix energetico e tecnologie alternative progettate per il contesto specifico;
2) Pianificazione e ottimizzazione del consumo per studiare i trend degli utilizzi finali (tra cui lo stoccaggio, il riutilizzo della CO2 e le possibili sinergie con i risparmi ottenuti con la digitalizzazione) e degli scarti (tra cui le fughe di metano e il gas flaring);
3) Diffusione di una nuova cultura dell’energia per massimizzare l’efficienza e la circolarità nell’uso delle risorse e ottenere pattern di consumo più equi e contenuti.
Per questa ragione è necessaria un’analisi accurata del legame tra l’energia e il settore produttivo delle nazioni e delle relative implicazioni utilizzando una metodologia integrata di pianificazione per valutare l’effetto delle politiche nazionali sullo sviluppo socio-economico e sugli impegni nazionali (NDCs) e internazionali (SDGs).