La Fondazione Eni Enrico Mattei pubblica due studi sulla rivista internazionale Geoprogress Journal
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La Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) pubblica due studi sulla rivista internazionale Geoprogress Journal.
Il volume raccoglie alcuni dei più significativi contributi presentanti al convegno “Il turismo nel progresso delle periferie”, tenutosi presso l’Università Federico II di Napoli nell’ottobre 2019, con l’obiettivo di condividere riflessioni teoriche ed analisi empiriche sui caratteri e i problemi del turismo nelle periferie geografiche, spaziali e sociali e le modalità di sviluppo locale.
Il volume raccoglie alcuni dei più significativi contributi presentanti al convegno “Il turismo nel progresso delle periferie”, tenutosi presso l’Università Federico II di Napoli nell’ottobre 2019, con l’obiettivo di condividere riflessioni teoriche ed analisi empiriche sui caratteri e i problemi del turismo nelle periferie geografiche, spaziali e sociali e le modalità di sviluppo locale.
Il secondo e il terzo contributo del volume riguardano due casi studio sulla Basilicata. Nell’articolo “Destination ‘Matera 2019’: Promoting tourism in the Basilicata region as a whole”, Angela Pepe e Annalisa Percoco si occupano dei temi legati al macro-evento “Matera Capitale della Cultura Europea”, considerando il caso di Matera 2019 come un’opportunità per rilanciare l’immagine e l’attrattiva della città e come occasione per promuovere l’intero territorio regionale.
Marcella De Filippo presenta il caso di un’area periferica, tra i territori meno favoriti della regione per caratteristiche morfologiche, che attraverso l’apertura dell’attrattore “Volo di Angelo ”, la fly line più lunga del Sud Italia, ha iniziato il suo processo di resilienza.
Come evidenziato nell’articolo “Tourism transition: the Lucan Dolomites model” l’attrattore ha favorito la crescita economica e sociale del territorio e dimostrato l’importanza di iniziative partecipative per la promozione di uno sviluppo sostenibile locale.
Marcella De Filippo presenta il caso di un’area periferica, tra i territori meno favoriti della regione per caratteristiche morfologiche, che attraverso l’apertura dell’attrattore “Volo di Angelo ”, la fly line più lunga del Sud Italia, ha iniziato il suo processo di resilienza.
Come evidenziato nell’articolo “Tourism transition: the Lucan Dolomites model” l’attrattore ha favorito la crescita economica e sociale del territorio e dimostrato l’importanza di iniziative partecipative per la promozione di uno sviluppo sostenibile locale.