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La Fondazione Eni Enrico Mattei ha come obiettivo principale quello di “dare risposte e proporre soluzioni concrete ai cambiamenti globali”, così dice Emma Marcegaglia – presidente di Eni e della FEEM.

In un’epoca che fa da scenario a continue sfide ambientali, la Fondazione offre il suo contributo a supporto del Pianeta sposando gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.

Si tratta di tematiche che hanno a che fare con l’accesso universale all’energia, con la costruzione di strutture urbane sostenibili e – più in generale – con lo sviluppo a tutto tondo di un’economia sempre più circolare. Per celebrare i trent’anni dalla sua nascita, FEEM ha promosso un convegno a Palazzo Madama in cui si è parlato de “I prossimi trent’anni: il mondo nel 2050”.

Ad aprire l’evento è stato il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che – in un’ottica molto vicina agli ideali di Enrico Mattei – ha auspicato per l’Italia un futuro da protagonista nel panorama energetico internazionale.

A prendere parola, poi, Emma Marcegaglia, con un intervento sugli impegni della Fondazione anche in Africa con la promozione di una serie di progetti molto concreti, perché l’Africa è il nostro futuro. La Fondazione Mattei farà in modo che nascano iniziative a livello locale, seguendo l’insegnamento del fondatore Enrico Mattei.

Le attività di ricerca FEEM sono improntate sui nuovi paradigmi di sviluppo, sulla geopolitica e sui mercati finanziari “Vogliamo dare un contributo serio ed essere all’altezza delle sfide che ci attendono”, conclude la Presidente della FEEM.