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(AGI) – Milano, 24 mag. – L’impegno degli Stati Uniti "non e’ancora sufficiente": Washingon ha un "buon numero di politiche che stanno cambiando la traiettoria delle emissioni (di gas serra, ndr)" ma "serve un programma di ampio respiro". E’ l’opinione di Phil Sharp, presidente della Resources for the Future (Rff), che stamattina ha tenuto a Milano una lectio magistralis dal titolo "Gli Usa stanno prendendo misure efficaci sul cambiamento climatico?" alla Fondazione Eni Enrico Mattei.

"Il nostro impegno non e’ ancora sufficiente – ha spiegato Sharp, per lungo tempo membro della Camera statunitense – Non siamo riusciti a far passare un programma di lungo respiro, che e’ stato bocciato dal Congresso". Un’azione di questa portata, ha aggiunto, potrebbe arrivare attorno al 2013-2014, durante la prossima presidenza. Nel frattempo, tuttavia, gli Usa stanno "puntando di piu’ sull’eolico, sul solare e sull’efficienza energetica", ma uno dei punti cruciali sara’ lo sfruttamento delle nuove riserve di shale gas (gas di scisto). "Se questo gas sara’ usato per generare energia elettrica e sostituira’ le vecchie centrali a carbone, ne avremo un beneficio", ha detto ricordando come, di base, il gas naturale sia piu’ ‘pulito’ del carbone. Sul tema, pero’, da Sharp e’ arrivato anche un avviso: "se con questo gas sostituiremo le rinnovabili o il nucleare, le emissioni aumenteranno". (AGI)

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