L’impatto dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale è stato lungamente ignorato sia a livello della ricerca internazionale che sul piano politico, aspetto questo inaccettabile essendo i beni culturali una risorsa non rinnovabile e da trasmettere alle generazioni future. Il seminario cercherà di trattare l’argomento da due punti di vista.

Nella prima parte la dott.ssa Cristina Sabbioni illustrerà i risultati della ricerca coordinata da CNR ISAC nell’ambito del Progetto Noah’s Ark finanziato dalla Commissione Europea che ha prodotto l’Atlante di Vulnerabilita’ che include le mappe su base europea relative ai vari processi di degrado dei monumenti e ai parametri climatici ad essi collegati. Il lavoro di ricerca ha evidenziato il ruolo predominante dell’acqua come fattore di danno, non solo sotto forma di eventi estremi, ma anche di quei fenomeni di pioggia meno evidenti e più diffusi che possono però provocare danni strutturali nei tetti e negli elementi ornamentali degli edifici.

Nella seconda parte il dott. Dario Camuffo e la dott.ssa Chiara Bertolin affronteranno la tematica concentrandosi sul caso di Venezia, attualmente in studio con un altro progetto europeo “Climate for Culture”. Infatti anche la città lagunare è a rischio per l’aumento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale in atto. La predizione del livello del mare atteso per il futuro si basa su modelli su grande scala, ma la risposta locale dipende da vari di fattori che richiedono ulteriori studi. Un prezioso indicatore biologico del livello del mare, usato come testimone indiretto, è la fascia brunastra delle alghe sui palazzi. Nel caso specifico di Venezia, una valutazione quantitativa della crescita apparente del livello del mare nei secoli precedenti è possibile grazie alla precisione dei dipinti di Veronese (1571), Canaletto e Bellotto (dal 1727 al 1758), realizzati con l’ausilio di una camera obscura. Dall’analisi di questi dipinti, paragonati all’attuale livello delle alghe, è possibile estendere indietro di oltre quattro secoli la nostra conoscenza di come è avanzata la progressiva sommersione della città. Ai fini della conservazione preventiva viene infine discusso il potenziale impatto sia sui palazzi Veneziani, sia sul patrimonio culturale conservato al loro interno.

Relatori:
Chiara Bertolin
– Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), CNR di Padova
Chiara Bertolin, è Ricercatore presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR, con sede a Padova. Ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Astronomia presso l’Università di Padova nel 2010. Dal 2006 ha lavorato come  ricercatore a tre Progetti Europei riguardanti i cambiamenti climatici (“Millennium”)  ed il microclima per la conservazione del patrimonio culturale (“Sensorgan” e “Climate for Culture”) .  E’ attiva nel campo della normativa italiana ed europea per i beni culturali (UNI-Normal e CEN). Ha svolto campagne di monitoraggio microclimatico su  incarico dell’UNESCO e ha studiato molti altri monumenti inclusi nella lista UNESCO del patrimonio mondiale in diverse città italiane ed europee. I suoi principali interessi scientifici riguardano la climatologia storica: lo studio dei cambiamenti  climatici osservati in Italia e nel bacino del Mediterraneo Occidentale negli ultimi 500 anni attraverso  la ricostruzione e l’analisi di dati di tipo documentario e strumentali e la Conservazione dei Beni Culturali: lo studio delle condizioni microclimatiche e la valutazione dei rischi di danno per la protezione e la conservazione delle opere d’arte.

Dario Camuffo – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), CNR di Padova
Dario Camuffo è Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR, con sede a Padova, dove è attivo come Associato essendo entrato in quiescenza. Professore a contratto di fisica ambientale e fisica per il restauro all’Università di Padova, al Politecnico di Milano e all’Accademia Cignaroli di Verona.
Interessi scientifici principali: scienze dell’atmosfera, cambiamenti climatici e calamità naturali, microclima e conservazione del patrimonio culturale.  Ha condotto come coordinatore o ricercatore principale molti progetti di ricerca italiani e una quindicina di europei, l’ultimo dei quali “Climate for Culture”.
E’ attivo nel campo della normativa italiana ed europea per i beni culturali: vice-presidente dell’UNI-Normal, capo della Delegazione italiana presso l’European Committee for Standardization (CEN), membro del Technical Committee TC346 del CEN e Coordinatore di due Working Groups CEN.
Ha svolto incarichi come esperto dell’UNESCO e della Commissione Europea; membro del Direttivo dell’Associazione Geofisica Italiana (AGI) e della Società Italiana per lo Studio del Quaternario; membro del Comitato Editoriale delle riviste “Climatic Change”, “The Holocene”, “European Cultural Heritage Newsletters ”, “AIQUA”, “QVINO”, “Bollettino Geofisico”.

Cristina Sabbioni – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), CNR di Bologna
Cristina Sabbioni è Direttore F.F. dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR, con sede a Bologna.  La sua attività di ricerca è incentrata sugli effetti dell’inquinamento atmosferico, del clima e del microclima sul patrimonio culturale.
Ha partecipato e ha coordinato progetti di ricerca nazionali ed europei sin dal 1984.
E’ stata Chairperson dell’Expert Advisory Group (EAG) dell’Azione Chiave ‘La città del futuro e il patrimonio culturale’ nell’ambito del 5° Programma Quadro di Ricerca della Commissione Europea.  Ha coordinato il Progetto Europeo Noah’s Ark (Global climate change impact on the built heritage and cultural landscapes) che ha vinto nel 2009 il Grand Prize di Europa Nostra.  E’ Professore incaricato dal 1999 presso l’Università di Bologna dove insegna ‘Fisica Ambientale’.  E’ membro dell’Executive Board, con nomina del MIUR, della JPI “Cultural Heritage and Global Change: a new Challenge for Europe” coordinata dall’Italia in corso di implementazione.

Introduce e modera:
Guido Biscontin
– professore ordinario all'Università Ca' Foscari di Venezia


Il seminario si terrà in lingua italiana.
Partecipazione libera fino a esaurimento posti. Per iscriversi: info@iccgov.org o 041/2700444

 

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ICCG Seminar: Climate Change and the preservation of the Cultural Heritage

Despite the strong interest currently focused in the area of climate change, both at research and policy levels, very little attention has so far been directed towards the impact of future change on cultural heritage: this is unacceptable neither in Europe nor in Italy, being cultural heritage a non-renewable resource to be transmitted to future generations.

The seminar will present this issue from two different points of view. Dr. Cristina Sabbioni will present the results of the research coordinated by CNR-ISAC within the “Noah’s Ark” Project, funded by the European Commission. The outputs of this project are collected in the "Atlas of climate change impact on European Cultural Heritage", which includes European-based maps related to various degradation processes and the connected climatic parameters. The results achieved highlighted the great importance of water as a threat to heritage. Direct damages are caused during times of intense rain and floods; however, in a more subtle but pervasive way, long-term damage is caused by increased rainfall, that overloads roofing and gutters, penetrates into materials or delivers pollutants to building surfaces.

In the second part of the conference, Dr. Dario Camuffo and dr. Chiara Bertolin will address this issue focusing on the case of Venice, currently studied under the European project "Climate for Culture". The city is at risk for the sea level rise associated with the present day global warming. Models are used to predict the expected sea level rise on the large scale, but the local response is conditioned by a number of factors that should be better explored. A useful biologic index of sea level, used as a proxy to evaluate the real change, is the dark algae belt on buildings. In the specific case of Venice, a quantitative evaluation of the apparent sea level rise in the previous centuries is possible thanks to an analysis of the accurate paintings by Veronese (1571), Canaletto and Bellotto (from 1727 to 1758), drawn with the aid of the camera obscura. From the analysis of these paintings, and comparing today’s algae level with the past values, we can extend back in time for over four centuries our knowledge about the submersion of Venice. The potential impact on the Venetian palaces and the indoor cultural heritage is briefly discussed to help shaping future measures for preventive conservation.

Speakers:
Chiara Bertolin
– National Research Council of Italy (CNR), Institute of Atmospheric Sciences and Climate, Padua
Chiara Bertolin, Researcher at the National Research Council of Italy (CNR), Institute of Atmospheric Sciences and Climate, Padua. She has obtained her PhD degree in Astronomy in 2010 at Padua University. Since 2006 she contributed to three European Projects in the field of climatic and physical sciences and microclimate for preventive conservation purposes, i.e.”Millennium”, “Sensorgan”, “Climate for Culture”. She is active in the Italian and European standardization for the conservation of Cultural Heritage (UNI-Normal and the  European Committee for Standardization CEN). Scientific advisor in microclimate monitoring campaigns performed to study monuments in the UNESCO World List of Cultural Heritage (e.g. museums and churches in Venice, Florence and Milan-Italy, Dubrovnik-Croatia, Brezice Castle-Slovenia,Gotland island-Sweden, Crete-Greece). Her research interests in the field of climatology are concerning observed and forecasted climate changes in Italy and in the Western Mediterranean area over the past 500 years, the reconstruction and analysis of documentary proxy and instrumental data. In the field of cultural heritage preservation, her main interests are the study of microclimate conditions and the damage risk assessment for the protection and conservation of cultural heritage in time of Climate Change.

Dario Camuffo – National Research Council of Italy (CNR), Institute of Atmospheric Sciences and Climate, Padua
Dario Camuffo is Research Director at the Institute of Atmospheric Sciences and Climate (ISAC) within the Italian National Research Council (CNR), Padua, –now retired and active as Associate- and lecturer of environmental physics and physics for conservation at the University of Padua, the Polytechnic of Milan and the Cignaroli Academy, Verona. 
Main scientific interests: atmospheric sciences, climate change and natural hazards, microclimate and conservation of cultural heritage. He has leaded as coordinator or principal investigator many Italian research projects and some fifteen EU funded projects on the above subjects; the last of them is: “Climate for Culture”.
He is active in the Italian and European standardization for cultural heritage: vice-president of UNI-Normal, head of the Italian Delegation al the European Committee for Standardization (CEN), member of the CEN Technical Committee TC346 and Convenor of two CEN Working Groups.
Expert of UNESCO and the European Commission; Member of the Directorate of the Italian Geophysical Society (AGI) and the Italian Society for Quaternary Studies; member of the Editorial Board of the Journals “Climatic Change”, “The Holocene”, “European Cultural Heritage Newsletters”, “AIQUA”, “QVINO”, “Bollettino Geofisico”.

Cristina Sabbioni – National Research Council of Italy (CNR), Institute of Atmospheric Sciences and Climate, Bologna
Cristina Sabbioni is Acting Director at the Institute of Atmospheric Sciences and Climate (ISAC) within the Italian National Research Council (CNR).
Her main scientific interest are focused on damage to Cultural Heritage due to atmospheric interaction, including the impact of microclimate, multipollutants and climate on materials and structures characterising cultural assets.  
She has been project leader in national CNR projects and European Projects on damage to Cultural Heritage since 1984.
She has been Chairperson of the Expert Advisory Group (EAG) of the Key Action ‘The City of Tomorrow and Cultural Heritage’ within the 5th EU Framework Programme on Research. She has coordinated the EC Noah’ Ark Project  (Global climate change impact on built heritage and cultural landscapes)  which in 2009 the Grand Prize of Europa Nostra. She is Professor of ‘Environmental Physics’ at the University of Bologna. She is the Italian Member of the Executive Board of the Joint Programming Initiative “Cultural Heritage and Global Change: a new Challenge for Europe” coordinated by Italy.

Introduced and moderated by:
Guido Biscontin
– Professor Ca' Foscari University, Venice


Working language: Italian.
Admission free subject to availability. For registration: info@iccgov.org or 041/2700444