Fondazione Eni Enrico Mattei, in collaborazione con Regione Basilicata, organizza due conferenze che si svolgeranno il 5 e il 6 giugno rispettivamente a Potenza e Matera.

I due eventi si svolgono all’interno della prima edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile (22 maggio – 7 giugno) promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, cui FEEM aderisce dalla sua nascita (2016).

Il Festival, che prevede oltre 200 eventi in tutta Italia, è una grande occasione di confronto e condivisione per far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale, ambientale e istituzionale e delineare pratiche virtuose in grado di cambiare il nostro paradigma di sviluppo.

Il Festival pone al suo centro l’Agenda 2030, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre 2015, e i suoi 17 obiettivi (i Sustainable Development Goals, SDGs) articolati in 169 traguardi molto concreti che puntano a realizzare un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile nel suo complesso.

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Per uno sviluppo sostenibile: il margine che si fa centro
Agenda 2030 della Basilicata

5 giugno 2017, Potenza

Lo sviluppo del territorio rappresenta il cuore di una crescita sostenibile e non può che avvenire attraverso un processo partecipativo che coinvolge anche comunità e soggetti locali.

In linea con gli impegni presi dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, la Regione Basilicata si fa promotrice del progetto Agenda 2030 della Basilicata per valorizzare i progetti di sviluppo realizzati fino ad oggi sul territorio e per programmarne di nuovi.

La ricerca sociale già avviata in Basilicata da AASTER coinvolge tutti i soggetti dei territori, anche dei più periferici, in qualità di motore essenziale dello sviluppo sostenibile, inclusivo della “vibratilità operosa dei territori” e del capitale sociale locale.

La valorizzazione delle opportunità già presenti sul territorio della Basilicata trova assonanze con l’impegno di Fondazione Symbola, che lavora per promuovere la soft economy, un modello di sviluppo orientato alla qualità in cui tradizioni e territori sposano innovazione, ricerca e cultura.

Il progetto Agenda 2030 della Basilicata, supportato da Fondazione Eni Enrico Mattei in collaborazione con l’Università della Basilicata, prende avvio con questo momento di riflessione comune e si inserisce nell’impegno dell’Italia per la definizione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Il progetto coinvolgerà istituzioni, imprese, università, centri di ricerca e soggetti della società civile.

Alcuni di questi stakeholder, pubblici e privati, contribuiscono al dibattito attraverso la presentazione dei punti di forza e di debolezza del territorio fornendo spunti importanti per la definizione della strategia regionale di sviluppo sostenibile e dell’Agenda territoriale.

 

Genius Loci, l’anima di un luogo
6 giugno 2017, Matera

L’identità e il patrimonio culturale del territorio della Basilicata sono oggi elemento costitutivo del processo di Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030 locale, che si inserisce nell’impegno dell’Italia per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, stabiliti dalle Nazioni Unite nel 2015.

L’incontro vuole dar voce a ricerche e riflessioni che pongono al centro i significati e i valori elaborati dalle comunità e conferiti ai luoghi.
La presentazione di progetti condotti su “Matera 2019 Capitale europea della cultura”, sul valore culturale dell’enogastronomia con “Sorprendente Basilicata” e su elementi del patrimonio paesaggistico dell’area, pongono le basi per un dialogo che coinvolge le istituzioni regionali, l’Università della Basilicata, con la cattedra UNESCO, la Fondazione Matera2019, Fondazione Symbola e Federculture. Gli interventi forniscono elementi utili alla definizione della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, fortemente radicata nel contesto locale e che valorizza pratiche culturali, sociali e turistiche già esistenti attraverso una nuova consapevolezza dei soggetti che le mettono in atto.

Le riflessioni sulla salvaguardia dell’identità di un luogo proseguono attraverso la visione del film The Genius of a place, l’anima di un luogo che racconta la storia della trasformazione di Cortona a seguito del film Sotto il sole di Toscana tratto dall’omonimo best seller di Frances Mayes. Il successo del film ha generato un inatteso incremento del turismo nella cittadina medievale. Nel documentario, i cittadini di Cortona, consapevoli delle criticità e dei rischi legati a uno sviluppo inaspettato, si domandano se e come sia possibile affrontare il processo in modo sostenibile.

La regista di The Genius of a place, l’anima di un luogo, Sarah Marder, americana di origine e italiana di adozione, interverrà al termine della presentazione per dialogare con i presenti sulle analogie di due realtà che rappresentano importanti patrimoni da tutelare.